L’Associazione NoBorder ha ottenuto il finanziamento per sviluppare il progetto Meet&Map nell’ambito del programma Youth in Action promosso dalla Commissione Europea. Il progetto consiste in un’azione 1.2 del settennato 2007-2013 del programma che promuove l’attivazione e partecipazione dei giovani alla costruzione dell’Europa.
Meet&Map vuole essere vero e proprio motore di innovazione e moltiplicazione di buone pratiche relativamente alla dimensione “social” e “digitale” caratterizzante il nostro tempo. Meet&Map consisterà in un percorso di interazione tra persone, territorio e tecnologie e un prodotto finale consistente in una mappa e applicazioni di così detta “realtà aumentata”. Meet&Map è un progetto di “realtà aumentata” orientato ad indagare a praticare in modo attivo e consapevole le tecnologie “social” affichè esse siano strumento utile a migliorare esperienze reali e non quindi solo virtuali di conoscenza e relazione tra persone e territori. Il progetto si svolge a Zagarolo in un area rurale e sub-urbana che sarà terreno operativo di sperimentazione del progetto sia durante la fase operativa che attraverso il prodotto finale e le sue possibili applicazioni. Il gruppo di giovani sarà protagonista di un viaggio di ricerca e produzione di documentazioni multimediali (audio, foto, filmati, video-interviste); della sperimentazione di nuove tecnologie utili a ciò e poi delle più interessanti possibili applicazioni “social” utili a produrre esperienze di realtà aumentata; ed infine della produzione e diffusione di un prodotto finale (mappa cross-mediale e relative applicazioni) utili a rendere fruibili direttamente (in forma cartacea e attraverso “marquers” quali ad esempio matrici Qr codes) ed indirettamente (attraverso web e social networks) il percorso del progetto. I materiali multimediali saranno divisi in 2 diversi livelli (locale e globale) attraverso il coinvolgimento e confronto con 2 ordini di attori : la comunità locale dei cittadini di Zagarolo (intendo con essa vecchie e nuove generazioni e cittadini migranti di prima e seconda generazione) e la comunità globale dei viaggiatori (intendendo con essa un piccolo pezzo di mondo che arriva sul nostro territorio grazie alla presenza di un progetto di hostelling oramai affermato quale l’ostello internazionale Wiki hostel di Zagarolo).
Il progetto ha come tema il rapporto tra società e tecnologie e il rapporto tra tecnologie, esperienza dei territori e relazioni tra persone.
Il progetto ha come obiettivo il contrasto al “digital divide” ma anche il “social divide” ovvero favorire pratiche di cittadinanza attiva tra giovani che siano attivi sperimentatori di tecnologie (utili a favorire l’esperienza reale di scoperta e relazione) e non l’esserne semplici isolati ed autistici consumatori e quindi in manifesto contrasto con vere e proprie nuove forme di vero disagio sociale.
Il progetto ha anche come obiettivo quello di favorire uno spirito di mutua comprensione, tolleranza e cittadinanza europeo e globale : cercando la concreta esperienza di scoperta, “riscoperta”, narrazione, comunicazione e quindi connessione del territorio locale, e la relazione tra diversità (diverse persone, lingue, culture, territori), attraverso materiali multimediali utili a tracciare nella diversità di linguaggi una geografia comune utili ad esplicitare in una esperienza di viaggio tra locale e globale, l’essere “così diversi e così uguali”.