Costruiamo l’orto didattico! Primo step #zappachetipassa
no border crew | agnese
April 18, 2021

Abbiamo scelto la giornata mondiale della Resistenza Contadina per dare ufficialmente il via ai lavori di costruzione dell’orto didattico della WikiHostel Family nel terreno di Pantasema! Una giornata di lavoro sul campo per seminare un altro mondo possibile, perchè crediamo che l’ agri-cultura sia un importante strumento di difesa della biodiversità e del mondo! 

Nel nostro orto didattico infatti troverete diverse zone coltivate seguendo diverse metodologie di agricultura naturale e sostenibile: un orto sinergico, una spirale di permacultura, un orto rigenerativo, un orto a misura di bimb*, fiori e piante che attirano api e altri preziosi insetti per il mondo e la sua ricchezza, consociazioni tra piante… ma andiamo con ordine! 

Per prima cosa abbiamo poi visto insieme il progetto, che prevede diverse aree dove sperimentare differenti metodi di agricultura naturale, con alcuni sentieri che lo rendono attraversabile e al centro una bella spirale in permacultura. Ci sarà anche una zona dedicata all’orto a misura di bimb* che riproduce in piccolo diversi esempi di coltivazione naturale sostenibile per consentire ai piu piccini di sentirsi a proprio agio e lavorare in un ambiente amichevole!

Poi, abbiamo visto insieme gli strumenti che utilizziamo in questa fase del lavoro. Abbiamo scelto e usato strumenti a mano, che rispettano i tempi della terra, della natura e dell’uomo e non della produzione: preferiamo un’agricoltura lenta a quella intensiva!

In particolare abbiamo visto come funziona la bioforca, attrezzo non ancora cosi diffuso in Italia: uno strumento che amiamo usare perchè non fa male nè alla terra nè al corpo. Infatti, non è aggressivo con la natura: muove il terreno senza distruggerlo, permette di lavorare in profondità e quindi di spaccare le vecchie radici senza però distruggere l’ecosistema, fondamentale per un terreno ricco; inoltre permette all’acqua di infiltrarsi meglio e alle radici di andare più in profondità e non ammazza gli animaletti che contribuiscono ad arricchire il terreno.

Noi equilibriamo con cura l’uso della motozappa, che può essere utile in alcune occasioni ma non fa usata troppo spesso perchè è più invasiva, ribalta tutto il terreno, ma solo superficialmente (ha i denti piu corti della bioforca) e schiaccia la parte più profonda del terreno creando uno strato duro di terra che è inospitale per le coltivazioni che hanno una evoluzione radicale verticale. 

Infine, la bioforca è uno strumento intelligente, che non fa male alla schiena e non necessità di forza per essere usata, ma è sufficiente usare nel modo giusto il proprio corpo!

E ora all’opera! Abbiamo cominciato preparando la zona di orto sinergico e le prime aiuole in cui pianteremo diversi tipi di piante. Ecco le fasi del lavoro:

1) Per prima cosa, si prepara il terreno con la ormai nota bioforca

2) Cominciamo a fare gli strati che comporranno la collina: il primo è composto dalle potature, ovvero lo strato di materiale che si decomporrà per ultime rilasciando nutrimento di lungo periodo nel terreno.

3) Il secondo strato è fatto di foglie fresche: noi abbiamo usato un misto di aghi di pino e foglie di castagno, non ancora compostate.

4) Ancora foglie nel terzo strato, ma più compostate. Quelle che abbiamo messo erano belle piene di insettini (si trattava dello stesso tipo di foglie dello strato precedente, ma lasciate più a lungo a compostare)

5) Il quarto strato è fatto gettando letame fresco delle nostre caprette!

6) Il quinto, sempre di letame, questa volta lasciato riposare per 8 mesi, divenuto ormai simile al terriccio.

7) Infine, l’ultimo strato, con la terra che abbiamo ricavato scavando ai lati della collinetta

Abbiamo anche installato una finestra che permette di vedere l’ecosistema attraverso i diversi strati, e gli animaletti che lo popolano e arricchiscono 🙂

La fase finale sarà, dopo aver piantato, spargere un ultimo livello di paglia per la paciamatura.

Per ora non vi diciamo tutto quello che pianteremo ma solo che sicuramente metteremo delle patate perché la loro lunga radice aiuta a contribuire alla struttura della nostra collinetta sinergica!

La preparazione delle aiuole è stata fatta per scopo didattico, preparando diverse zone che ci permetteranno di separare le coltivazioni cosi da mostrare le diverse coltivazioni divise per famiglie di piante

Oggi proseguiremo il lavoro lavorando al bancale sinergico e all’orto rigenerativo! Per sapere i prossimi step continuate a seguirci!

PRENDI PARTE! Unisciti alle giornate #Zappachetipassa clicca qui per maggiori informazioni!

Progetto


Zappachetipassa è una attività del progetto di comunità solidale No Border Social Club.
A Pantasema  giornate di promozione di agri-cultura naturale per tutti attraverso socialità e ben/essere ‘fuori porta’ all’insegna di inclusione e sostenibilità!

Il programma di ogni giornata prevede di prendersi cura insieme della terra e del nostro benessere condividendo pratiche di agricoltura e stili di vita davvero sostenibili.

Nello specifico, due volte a settimana accogliamo da 2 a 10 volontari per volta per un percorso all’interno del progetto di agricoltura sociale Pantasema, fornendo nel concreto la possibilitù di sperimentare sul campo un rapporto genuino con la natura oltre che fornendo supporto a chi cerca di coniugare la sostenibilità sociale e quella ecologica.

Tutti i laboratori, incontri, esperienze  previste nella giornata sono a titolo  gratuito in quanto parte del progetto Comunità Solidali “No Border Social Club” realizzato dall’Associazione No Border ODV in collaborazione con la APS Pantasema e finanziato dalla Regione Lazio con risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Solo cibo e vivande sono extra e rappresentano un autofinanziamento del progetto.

Per maggiori informazioni visita la pagina del Progetto No Border Social Club